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Proprietà

L'olio di oliva si caratterizza per la sua fragranza ed il suo sapore che lo privilegiano fra tutti gli altri oli vegetali e lo rendono particolarmente gradito al palato.

Benefici per la digestione

La sua digeribilità è elevatissima, in quanto stimola le secrezioni gastroenteriche predisponendo l'organismo ad una migliore digestione. Agisce sulla mucosa che riveste la superficie interna dello stomaco e dell'intestino, sul fegato per una maggior produzione di bile, sulla cistifellea che provvede a riversare la bile nell'intestino e sul pancreas per la produzione di maggiori quantità di enzima digestivo.

L'azione protettiva dell'olio

L'olio di oliva è capace di un'efficace azione protettiva sia verso la gastrite che verso l'ulcera gastrica. Agisce positivamente nelle malattie delle vie biliari, permette il più elevato assorbimento di vitamine, in particolare della vitamina E. Inoltre, svolge sull'intestino un'azione di regolazione sulla peristalsi che può essere vantaggiosamente sfruttata tanto nelle stitichezze atoniche, quanto nelle stitichezze spastiche del colon irritabile.

Adatto a tutte le fasi della vita

L'olio di oliva è particolarmente adatto nell'alimentazione dell'infanzia per la sua composizione acidica che lo rende molto vicino alla composizione del grasso del latte materno. Nella senescenza, in cui non è infrequente osservare la presenza di turbe dell'assorbimento con carenze multiple vitaminiche e minerali, l'olio d'oliva trova indicazione sia per la facile digeribilità che consente anche un migliore assorbimento delle vitamine liposolubili, sia per l'azione blandamente lassativa che corregge la tanto frequente stitichezza atonica di questa età.

Adatto alle alte temperature

L'olio d'oliva sopporta benissimo le fritture in quanto la sua temperatura critica - quella della deformazione molecolare - è di circa 210-220°C. Non modifica se non in minima parte la propria composizione di acidi grassi dopo un trattamento termico anche della durata di 3 ore a 200°C. Gli oli vegetali "generici", invece, vanno incontro alla formazione di perossidi e di polimeri che possono provocare lesioni al fegato, ai reni, allo stomaco ed all'apparato cardiovascolare.

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Classificazione degli oli

Il Regolamento (CE) N. 1513/2001 del Consiglio del 23 luglio 2001 definisce gli oli di oliva vergini come: “Gli oli ottenuti dal frutto dell'olivo soltanto mediante processi meccanici o altri processi fisici, in condizioni che non causano alterazione dell'olio, e che non hanno subito alcun trattamento diverso dal lavaggio, dalla decantazione, dalla centrifugazione e dalla filtrazione, esclusi gli oli ottenuti mediante solvente o con coadiuvanti ad azione chimica o biochimica o con processi di riesterificazione e qualsiasi miscela con oli di altra natura."

Classificazioni degli oli d'oliva vergini

1

Olio extra vergine di oliva

Olio di oliva vergine la cui acidità libera, espressa in acido oleico, è al massimo di 0,8 g per 100 g e avente le altre caratteristiche conformi a quelle previste per questa categoria.

2

Olio di oliva vergine

Olio di oliva vergine la cui acidità libera, espressa in acido oleico, è al massimo di 2 g per 100 g e avente le altre caratteristiche conformi a quelle previste per questa categoria.

3

Olio di oliva lampante

Olio di oliva vergine la cui acidità libera, espressa in acido oleico, è superiore a 2 g per 100 g e/o avente le altre caratteristiche conformi a quelle previste per questa categoria.

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Principali parametri che definiscono l'olio di oliva

Acidità dell'olio
Esprime la quantità di acidi grassi che per idrolisi si distaccano dalla molecola della glicerina e per tal motivo sono detti liberi. Quando gli acidi grassi liberi superano il 3,3% di acido oleico, l'olio non è più commestibile.
K232, K270, ΔK
Questi parametri si determinano spettrofotometricamente e servono principalmente a svelare eventuali frodi, in particolare l'aggiunta di oli rettificati a oli vergini di oliva. Sono indicativi anche dello stato di conservazione di un olio.
Numero di perossidi
Rappresenta una misura dei radicali liberi che si formano per effetto dell'ossigeno dell'aria, del calore e della luce sugli acidi grassi. Un numero di perossidi superiore a 20 indica che il processo di irrancidimento è in corso e l'olio deve essere considerato lampante.
Panel test
Gli oli vergini vengono classificati sulla base di una scala numerica stabilita da un gruppo di assaggiatori selezionati (8-12), allenati all'apprezzamento delle caratteristiche gustative degli oli. La media dei punteggi ottenuti costituisce la valutazione delle caratteristiche organolettiche.